Massimo Scarfagna nasce a Ostia Antica e questo, in qualche modo, lascia in lui un segno profetico: la sua casa natale è a pochi metri dagli scavi dell'antico porto romano e lui, già da bambino, ama passare le giornate ammirando le statue della Roma classica, finché inizia egli stesso a scolpire nel tufo piccoli oggetti. Il lavoro per una compagnia aerea lo porterebbe lontano dall'arte, ma la sua passione prevale comunque e così, insieme ad alcuni amici mecenati, fonda giovanissimo nella stessa Ostia una galleria d'arte, La Boheme, dove egli stesso partecipa a varie collettive di pittura. Grazie al suo lavoro però ha anche la possibilità di viaggiare e di visitare tutti i principali musei del mondo: la sua passione per l'arte lo accompagna nei suoi viaggi, permettendogli di acquisire un bagaglio di conoscenze che vengono poi da lui rielaborate nella sua personale produzione artistica, che si manifesta nella produzione di scritti, nella realizzazione di dipinti e, ancora, nella creazione di sculture. Nel 1985 si trasferisce in Toscana, in una grande casa nelle colline tra Montepulciano e Cortona, e qui inizia a sviluppare il suo lavoro scultoreo senza limitazioni o vincoli di nessun genere.
Per anni crea sculture in completa autonomia dalle leggi di mercato e dalle tendenze del momento, tenendole orgogliosamente nascoste al mondo; in un isolamento accuratamente ricercato crea una serie di progetti scultorei, fra i quali i più significativi sono quelli relativi alla serie Olivi e a quella intitolata L'Ultima Cena.